Descrizione
Premessa:
Con la presente si comunica l'entrata in vigore di una nuova ordinanza comunale che disciplina la rimozione delle deiezioni canine liquide.
Oggetto:
L'ordinanza n. 02/2024 del Comune di Cabiate, in data 06/03/2024, introduce l'obbligo per i proprietari e i conduttori di cani di diluire le deiezioni liquide emesse dai propri animali in spazi pubblici.
Motivazioni:
La misura si rende necessaria al fine di:
- Tutelare la salute pubblica e l'igiene del suolo pubblico;
- Preservare il decoro urbano;
- Limitare i disagi causati da odori molesti e sporcizia.
Disposizioni:
Ai sensi dell'ordinanza, i proprietari e i conduttori di cani sono tenuti a:
- Munirsi, oltre all'idonea attrezzatura per la raccolta delle deiezioni solide, di apposite bottigliette, spruzzatori o altri contenitori d'acqua;
- Versare una giusta quantità d'acqua in corrispondenza del punto interessato dalle deiezioni liquide prodotte dai cani, al fine della loro diluizione e della ripulitura delle superfici interessate;
- Evitare che i cani rilascino le deiezioni liquide a ridosso degli ingressi delle abitazioni, dei negozi, delle vetrine e degli arredi urbani.
Sanzioni:
L'inosservanza delle disposizioni dell'ordinanza è soggetta a sanzione pecuniaria da € 25,00 a € 500,00, ai sensi dell'art. 7 bis del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Esclusioni:
L'obbligo di diluire le deiezioni liquide non si applica a:
- Persone non vedenti con cani guida;
- Persone affette da disabilità in compagnia dei propri cani;
- Unità cinofile delle Forze di Polizia e Protezione Civile nell'espletamento delle proprie funzioni.
Pubblicazione e diffusione:
L'ordinanza è pubblicata all'Albo Pretorio online del Comune di Cabiate per quindici giorni consecutivi e sul sito internet del Comune. Copia della stessa è trasmessa alla Polizia Locale, all'Ufficio Ecologia del Comune ed è allegata a questa comunicazione.
Informazione e ricorsi:
Avverso il presente provvedimento è possibile ricorrere al T.A.R. Lombardia entro 60 giorni dalla pubblicazione all'Albo Pretorio comunale, ovvero presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla stessa data.
Conclusioni:
L'Amministrazione Comunale confida nella collaborazione di tutti i cittadini per il rispetto delle nuove disposizioni, al fine di migliorare la vivibilità degli spazi pubblici e il decoro urbano.